Si tratta del racconto di quanto vissuto da Szpilman (un pianista) dallo scoppio della seconda guerra mondiale con l'invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche, l'occupazione di Varsavia, la creazione del ghetto, la vita e la sopravvivenza nel ghetto e la sua fuga e sopravvivenza fuori dal ghetto, fino alla liberazione della città da parte dell'Armata Rossa.
Le note melodiose e tristemente struggenti del pianista, qui funzionali specialmente ai numerosi cambi sequenza che curiosamente non si appoggiano alla più classica dissolvenza in nero, costituiscono una sorta di ideale fil rouge - che si dipana fra dolore e memoria - dell'esperienza umana sperimentata dal protagonista. Il pianista sopravvive soprattutto grazie alla sua musica: ideale di sopravvivenza.
Le note melodiose e tristemente struggenti del pianista, qui funzionali specialmente ai numerosi cambi sequenza che curiosamente non si appoggiano alla più classica dissolvenza in nero, costituiscono una sorta di ideale fil rouge - che si dipana fra dolore e memoria - dell'esperienza umana sperimentata dal protagonista. Il pianista sopravvive soprattutto grazie alla sua musica: ideale di sopravvivenza.
Durata: 148'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: drammatico/biografico/bellico
Regia: Roman Polanski
Sceneggiatura:Ronald Harwood insieme a Roman Polanski
1 commento:
very good blog, congratulations
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